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Anteprima video: Dimore – “Sergio”

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È qui in anteprima “Sergio”, il nuovo videoclip dei Dimore. Il brano sarà in rotazione radiofonica da domani, venerdì 20 maggio, e sulle piattaforme digitali a partire dal 25 maggio.

Il video, è stato realizzato da Daniele Amendola (regista anche del precedente singolo ‘Monet’), utilizzando la stessa tecnica di animazione ‘texture animato 2D’ che strizza l’occhio ai video dei Gorillaz, dei primi anni 2000.

Si tratta del secondo capitolo che si aggiunge al precedente ‘Monet’, un nuovo tassello a comporre il mosaico dell’EP di prossima pubblicazione. Un lavoro che raccolta di cinque storie suddivise in altrettanti brani che hanno come fil rouge le relazioni.

‘Sergio’ è il migliore amico del protagonista di ‘Monet’ il quale viene spronato e motivato a non rimanere intrappolato nei suoi sogni irrealizzati e aulici. Per operare questo cambiamento, il protagonista parte da un pensiero statico della sua infanzia dove i personaggi che l’hanno abitata, ormai scomparsi e rimpianti, cominciano dal luogo in cui erano stati collocati mentalmente, verso una posizione più libera, che li rende ripensabili sotto forme diverse e più concrete.


Intervista

Dopo “Monet” il vostro nuovo singolo è “Sergio”, come nasce?
“Sergio” è il proseguo della storia che vede il protagonista del primo singolo “Monet” incontrare il suo amico Sergio e lo sprona a uscire dalla provincia per realizzare concretamente i suoi sogni che fino a quel momento erano rimasti aulici. L’amicizia, la strada, le esperienze uniche vissute durante l’adolescenza portano i due protagonisti a iniziare un viaggio insieme. Si parte da una immagine statica, come una foto, fino ad arrivare a una immagine dinamica di vita in relazione, anche con il passato.

Com’è nata l’idea del video qui in anteprima?
Volevamo inserire il video in un contesto meno mainstream e indipendente. Nel video un ruolo centrale lo ricopre la fotografia, punto di partenza del pensiero malinconico del protagonista.

Quali sono le vostre principali influenze musicali?
Le nostre canzoni sono contaminate dalla cultura rock e pop anni ‘80 e ‘90 con una chiave di lettura moderna, soprattutto nei temi del pianoforte e dei synth, il violino, presenti nei soli delle canzoni. Ci sentiamo più affini alla new wave anni ‘80, Battiato, Dalla, Battisti…

Il vostro progetto ha preso forma tra Firenze e Bologna. Musicalmente quanto vi hanno influenzato queste due città?
Sono due città che hanno e continuano a sfornare una fucina di artisti e band che hanno segnato epoche musicali fondamentali per la nostra influenza musicale. Tutte le canzoni del primo EP sono state scritte tra queste due città, durante il secondo lockdown tranne “Monet” la cui prima stesura è stata messa giù durante una vacanza in Puglia.

Progetti per l’estate?
A fine giugno uscirà il nostro primo EP contenente 4 singoli compresi “Sergio” e “Monet”. Nelle prossime settimane vi racconteremo ogni cosa per bene, intanto seguiteci sui nostri social.

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