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Luca V: di Pelle Di Prozac In Anteprima il video

ROMA – Sarà disponibile dal prossimo 14 marzo sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Pelle Di Prozac”, il nuovo singolo di Luca V. “Qui in anteprima” il video del brano “Pelle di Prozac”.
“Pelle Di Prozac” racconta un’introspezione malinconica e frammentata, in cui il protagonista si confronta con la propria difficoltà di comunicare e con un senso di distanza emotiva. Il testo mescola immagini di disorientamento, ricordi sfocati e una realtà che si confonde con il sogno, evocando inquietudine e alienazione. Musicalmente, il pezzo si muove tra sonorità indie ed emo-pop, creando un’atmo sfera intima e nostalgica. Il sound riflette lo stato d’animo dell’artista, alternando momenti delicati e riflessivi a ritmiche che accompagnano il flusso di pensieri e immagini evocative. L’approccio vocale e la produzione essenziale amplificano il senso di vicinanza emotiva, in perfetta sintonia con il testo.
Questo il commento dell’artista sul nuovo brano: “‘Pelle di Prozac’ è nata in una notte di marzo, quasi per caso. Mi trovavo in quella fase in cui non capisci bene se sei arrabbiato, triste o semplicemente vuoto. Avevo in testa questa sensazione di anestesia emotiva, come se ogni cosa fosse ovattata, distante. Ho preso l’iPhone, ho aperto Note e il registratore e in pochi minuti avevo già le prime strofe della canzone. È uno di quei pezzi che non scrivi per scelta, ma perché hai bisogno di buttar fuori qualcosa che ti sta divorando dentro. In studio, con Lorenzo Avanzi, abbiamo cercato di tradurre questa sensazione in una base per la traccia vocale. Volevamo qualcosa di malinconico ma non ‘pesante’, un equilibrio tra la vulnerabilità del testo e una produzione che facesse immergere chi ascolta senza ‘schiacciarlo’ troppo. I sintetizzatori danno quel senso di sospensione, mentre la batteria accompagna il brano senza mai essere invadente. Quando abbiamo registrato il ritornello, ricordo che ho chiuso gli occhi e ho cantato come se stessi parlando direttamente a qualcuno che non può più sentirmi. ‘Pelle di Prozac’ per me è questo: il bisogno di dire cose che spesso restano bloccate in gola. Non è solo una canzone su una relazione finita, ma sul sentirsi intrappolati nelle proprie emozioni, sulla difficoltà di comunicare veramente chi siamo e cosa proviamo. Spesso ci nascondiamo dietro una corazza, come se anestetizzarci fosse l’unico modo per non soffrire. Ma alla fine, quelle cicatrici rimangono sotto la pelle. Dopo due anni senza pubblicare musica, non so cosa aspettarmi. So solo che questo pezzo è sincero, è vero. E spero che chi lo ascolterà possa ritrovarsi tra le sue parole, proprio come è successo a me mentre lo scrivevo.”
Il videoclip di “Pelle di Prozac” utilizza illustrazioni in bianco e nero (con sfondo color seppia), caratterizzate da dettagli evocativi che richiamano la solitudine, l’introspezione e il disagio interiore. Alcune immagini mostrano un ragazzo seduto su un letto, rivolto verso una finestra mentre piove, enfatizzando il senso di distanza emotiva e malinconia trasmesse dalla canzone e dal suo testo.
Il video esplora il tema dell’identità e del confronto con sé stessi, con il protagonista che si guarda allo specchio, simbolo di insicurezza e riflessione interiore. Un cuore rosso che gocciola nelle mani rappresenta il dolore emotivo e la difficoltà di esprimere i sentimenti. Il testo della canzone si integra visivamente, creando un legame profondo tra parole e immagini. Con un’estetica indie/emo-pop, il videoclip enfatizza alienazione e incomunicabilità attraverso illustrazioni monocromatiche e piccoli movimenti, stimolando riflessione ed emozione. Il video esplora il tema dell’identità e del confronto con sé stessi, con il protagonista che si guarda allo specchio, simbolo di insicurezza e riflessione interiore. Un cuore rosso che gocciola nelle mani rappresenta il dolore emotivo e la difficoltà di esprimere i sentimenti. Il testo della canzone si integra visivamente, creando un legame profondo tra parole e immagini. Con un’estetica indie/emo-pop, il videoclip enfatizza alienazione e incomunicabilità attraverso illustrazioni monocromatiche e piccoli movimenti, stimolando riflessione ed emozione.