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Eugenia Martino da oggi in radio il singolo “L’alieno”. Qui in anteprima il lyric video
Da oggi è in rotazione radiofonica “L’alieno” (L’altra metà srl), il nuovo singolo della cantautrice romana EUGENIA MARTINO. Il brano è contenuto nell’album “L’alieno, il Califfo e la bambina”, prodotto da Mogol e curato nella produzione artistica da Massimo Satta.
“L’alieno” è una canzone che ironizza sull’impossibilità di fare sesso per un alieno che sbarca sulla terra a causa delle sue diversità fisiche. È ispirata alla storia di un ragazzo rimasto disabile dopo un brutto incidente e impossibilitato a vivere una vita sessuale dopo l’accaduto: «Ho pensato di scrivere una canzone che trovasse una soluzione anche a questo perché l’amore vero trova sempre una soluzione», spiega Eugenia Martino.
Dal 17 dicembre è disponibile su tutti gli store e su tutte le piattaforme digitali “L’alieno, il Califfo e la bambina”, l’album d’esordio della cantautrice che vede il grande autore di canzoni Mogol alla produzione esecutiva: «Questo è un disco di storie rubate al mondo, di personaggi incontrati per caso nella mia vita o nella vita di altri, è un libro di avventure da ascoltare – dichiara l’artista – ci sono emozioni crude e altre più delicate ma nessuna di queste è frutto della fantasia».
Qui in anteprima il lyric video del brano:
Abbiamo inoltre raggiunto Eugenia per farle qualche domanda:
Come è nata la tua passione per la musica?
Con un “Canta Tu” che mi era stato regalato a 4 anni, non sapevo che farmene del microfono così pensai di scrivere una canzone in modo che potessi utilizzarlo per cantare.
“L’ alieno”, il tuo nuovo singolo, è estratto dall’album “L’alieno, il Califfo e la bambina”. C’è un filo conduttore che unisce i vari brani?
No nessuno, sono storie rubate alla vita. “L’alieno” è ispirato a un ragazzo disabile che dopo un brutto incidente non avrebbe potuto più avere una vita sessuale normale, così questo è un brano che tenta di esorcizzare una problematica così delicata trasformandola in una favola in cui l’amore trova sempre una soluzione.
Quali sono le tue influenze musicali?
Sicuramente i grandi cantautori come De André dove prendo la dipendenza dalla metrica serrata, Bob Dylan, Tracy Chapman.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana?
Che ci sono artisti pazzeschi come Marracash, Fulminacci, Gazzelle, Margherita Vicario, mi piace molto quello che è venuto fuori negli ultimi anni.
Come vivi la musica in questo momento delicato?
Come sempre, come un’attitudine naturale, scrivo quando voglio, ascolto tutto quello che esce, certo viviamo di meno, viaggiamo e socializziamo meno quindi un po’ questo porta a essere meno catturati dagli eventi, dalle emozioni a livello creativo, crea un po’ meno materiale.
Progetti futuri?
Scrivere ancora, non avere paura di diventare troppo vecchia per farlo.