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Sycamore Age “Castaways”: il nuovo album della band di Woodworm Label disponibile da oggi

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MILANO – “Castaways” è il nuovo album dei Sycamore Age disponibile da oggi 11 dicembre su Spotify e tutte le principali piattaforme streaming per Woodworm Label, distribuito da Universal Publishing.

Sycamore Age è un progetto nato agli inizi del 2010, composto da Francesco Chimenti, Stefano Santoni, Franco PratesiDaniel Boeke Luca Cherubini Celli. Dopo esser stata invitata nel 2011 a suonare al Popkomm Meeting all’interno della Berlin Music Week, lo stesso anno alla band viene commissionata la composizione di brani originali per accompagnare la mostra “Il Primato dei Toscani Nelle Vite di Vasari”, organizzata dal patrimonio culturale della Toscana. Nel 2012 viene pubblicato in Italia da Santeria/Audioglobe “Sycamore Age”, il primo album, seguito da un tour di più di 80 date, distribuito l’anno successivo in Europa da da Rough Trade Distribution. Successivamente esce un album di remix del primo lavoro intitolato “Sycamore Age Remixes/Rework“, che vedela realizzazione di remix a cura di figure del calibro di Teho TeardoAkron FamilyAucanVado In Messico e Julie’s Haircut. Nel 2015 arriva il secondo album, “Perfect Laughter”, pubblicato in Italia da Santeria/Woodworm, a partire dal quale vengono realizzati tre videoclip. Uno di questi, “Dalia”, regia di Stefano Santoni, è stato selezionato nei seguenti concorsi mondiali: Los Angeles Cine Festival, Near Nazareth Film Festival, Hong Kong World International Film Festival e Singapore International Film Festival. Nel 2016 vengono invitati a suonare al Primavera Pro Festival a Barcellona. “Castaways” è stato anticipato dai due singoli “Castaways without a storm” e “Once again“, due brani che presentano alla perfezione il percorso del nuovo album.
Sycamore Age sono un gruppo che si muove in ambito art-rock/art-pop, scatole magiche all’interno delle quali tutto è permesso e tutto può accadere.

Castaways“, titolo del terzo album dei Sycamore Age, attinge dal concetto del primo brano del disco “Castaways without a storm”. Come naufraghi senza una tempesta, l’intenzione è narrare quel senso di smarrimento e di desolazione che è proprio delle vittime sopravvissute a un naufragio. Una sorta di “PTSD” (Post-traumatic stress disorder): naufraghi virtuali in questo caso però che si trovano a vivere questa condizione pur non essendo mai stati vittime di nessun vero e proprio evento traumatico, proprio come tutti noi. La storia, la narrativa e la scienza ci insegnano che ad ogni catastrofe può conseguire uno slancio inimmaginabile e irrefrenabile verso la rinascita e verso la vita in generale, un raptus adrenalinico di energia reattiva che spesso sovverte le sorti portando a una situazione persino migliore di quella precedente il disastro.

ll concept e di conseguenza l’artwork di questo nostro ultimo album prende spunto dal primo brano della track list che si intitola “Castaways without a storm”. Concetto pensato già nel 2019, quindi in tempi non sospetti, quando nessuno poteva immaginare che una tempesta si sarebbe manifestata di lì a poco con le distopiche sembianze di una pandemia globale e le relative disastrose conseguenze. Nonostante la vita agiata che la maggior parte di noi “occidentali” stava e tutto sommato sta ancora vivendo, percepivamo un senso di smarrimento e di apatia generalizzato. Sentimento appunto proprio di un naufrago, che nel nostro caso si trova a vivere questa condizione pur non essendo stato vittima di nessuna vera tempesta. In questo momento, nutriamo una fiduciosa speranza nel fatto che questo sonoro scossone subito dalle nostre esistenze si traduca in una più lucida presa di coscienza e in un’elevazione spirituale per tutti quanti noi.
Per quello che riguarda invece il sound e le tematiche dei vari brani di “Castaways”, ci siamo mossi molto liberamente, dando pennellate di vario spessore e colore, più volte solo accennate, un po’ in stile “impressionista”: questo soprattutto, riguardo ai testi, ma lo stesso vale per la scrittura dei brani, nonché per il “sound”. Cerchiamo di tradurre la nostra estrazione estremamente variegata, sia generazionale che di formazione musicale, in un valore aggiunto; per tale ragione questo disco, come del resto tutti gli altri precedenti, offre una palette molto ampia di ambientazioni ed emozioni.

Castaways” è stato scritto e prodotto dai Sycamore Age, registrato presso Sycamore Age Studio e Blue Dot Productions Studio. Il mix è a cura di Stefano Amerigo Santoni (Sycamore Age Studio), il master di Giovanni Versari (Giovanni Versari Studio). L’artwork è stato realizzato da Stefano Amerigo Santoni.

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