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Nove ci racconta “Bluff” il nuovo singolo
Nove all’anagrafe Daniele Ciancarella, si avvicina alla musica all’età di 8 anni cominciando studi in chitarra. Affascinato dal mondo Rock forma, pochi anni dopo, la sua prima band nel ruolo di chitarrista. All’età di 14 anni dopo aver conosciuto il Rap comincia a cimentarsi e specializzarsi nell’arte del freestyle che lo porterà a scrivere i suoi primi brani. In quel periodo comincia ad esibirsi in battle di freestyle, open mic e concerti studenteschi.
A 17 anni anni comincia studi in pianoforte e canto. A 18 anni viene invitato in RAI in qualità di opinionista nel programma “Uno mattina in famiglia” nel quale rimarrà tutte le domeniche per un anno e mezzo. In questo periodo viene invitato, nel programma, come ospite in qualità di artista nel commento di Sanremo 2019. Nel 2018 comincia a frequentare un corso di produzione musicale (Ableton Live e Pro Tools) e fonia che lo porteranno a lavorare con diverse radio italiane. Nel 2020 viene ammesso al corso accademico professionale in canto multistilistico presso la Percentomusica a Roma, formandosi come musicista professionista studiando e suonando in diversi locali di Roma. Continua a studiare privatamente incentrando i suoi impegni sullo studio della voce nel ruolo di cantautore piuttosto che da interprete. In collaborazione con il produttore Clayton nel 2023 produce un EP artisticamente più maturo rispetto alle sue recenti produzioni che comincia a portare in live nei locali di Roma.
C’è un momento specifico che ricordi come l’inizio della tua carriera musicale?
Si, è stata una sera di tanti anni fa nella quale ho conosciuto il mio attuale produttore Clayton.
C’è stata da subito un’intesa molto forte a livello musicale e lì ho capito che avremmo potuto creare insieme qualcosa di bello.
Da dove trai principalmente ispirazione per le tue canzoni?
L’ispirazione viene principalmente da ciò che succede nella mia vita e di conseguenza i pensieri che tendo a fare a riguardo.
Anche l’ascolto di tanta musica mi porta ispirazione.
Ci sono temi o messaggi ricorrenti nelle tue canzoni?
Sicuramente la lotta interiore con se stessi, il senso di inadeguatezza e probabilmente la voglia di svagarsi nei confronti di cattivi pensieri.
Quali artisti o generi musicali ti hanno influenzato maggiormente?
Il genere musicale che mi ha maggiormente influenzato è sicuramente il Rap. Nasco e cresco rapper ma mi evolvo in uno stile più pop.
Gli artisti che hanno maggiormente influenzato le mie produzioni fanno parte della vecchia e nuova scuola del rap romano come Colle Der Fomento, Cor Veleno, Gemitaiz, Coez ecc.
Come valuti la tua evoluzione artistica nel corso degli anni?
Valuto la mia evoluzione artisti come costante. Non mi sono mai adagiato su qualcosa che mi riusciva bene.
Attraverso molto ascolto e studi in musica ho sempre cercato di migliorarmi e rinnovarmi.
Qual è la tua canzone preferita da eseguire dal vivo e perché?
Probabilmente è “Mettersi Male”. E’ il primo brano che è uscito, è un brano molto up e ballabile e nella mia piccola fanbase lo conoscono tutti. E’ sempre un piacere sentire gli spettatori che cantano con te.
Da dove è nata l’idea per il tuo nuovo singolo?
Eravamo un giorno in studio con Clayton, avevo la prima strofa del testo ed abbiamo deciso di sviluppare il progetto. Dopo quella sessione il brano aveva già preso una forma concreta e nel giro di poco tempo l’abbiamo portato a termine.
Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro in termini di carriera musicale?
Scrivere tanto, produrre tanta musica e suonare tanto in live!