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Jack The Trick: il nuovo singolo “Nasa”

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MILANO – Nuove generazioni, nuovi linguaggi, uno stile originale, autentico, che racchiude la voglia di raccontarsi e di esplodere in un canto liberatorio e rigeneratore. È questo e tanto altro ancora Jack The Trick, pseudonimo di Giacomo Tassinari classe 1998. Attraverso questo progetto l’artista si mostra per ciò che è veramente: un rapper e un cantautore dotato di una rara sensibilità.

Il suo nuovo singolo NASA, sotto l’etichetta di Clodio Music, sprigiona una energia positiva, incoraggiante che riverbera una voglia esasperata di debellare ogni forma di bullismo. NASA, frutto della collaborazione artistica fra Casamusica e Jack The Trick, sarà in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali dal prossimo 11 dicembre. In questo brano – dichiara Jack The Trick – “C’è una parte del mio vissuto, ricordi della mia infanzia che prendono forma attraverso la musica, le parole, ma anche mediante la forza dell’immaginazione. Il tema del bullismo viene trattato e sviluppato attraverso una metafora”.

Un bambino seduto davanti alla finestra, guarda il cielo nella notte e sa che nello spazio c’è qualcosa di meraviglioso, di magico: sogna di fare l’astronauta e di volare via, lontano. La vita per lui è così difficile, che si aggrappa a questo sogno.È dunque la forza dell’immaginazione che ci spinge a costruire un futuro migliore, verso la scoperta di sé e dei proprio ideali. Un bambino è sempre un artista, e allora non lasciamo inascoltata la voce di quel bambino che è in ognuno di noi. Così facendo saremo per sempre degli artisti. Questa è la poetica sottesa al testo scritto dallo stesso Jack The Trick con la collaborazione di Nartico. L’arrangiamento è stato affidato a Raffaele Maddaloni. 

Jack The Trick vive fra la Repubblica di San Marino e Santarcangelo di Romagna. Appassionato di musica da sempre, scrive la sua prima canzone rap in vista dell’esame di terza media. Calca il palco per la prima volta a 16 anni in occasione del concerto organizzato dall’istituto scolastico che frequenta. Continua a coltivare la sua passione per la musica narrando tematiche che hanno a che fare con la sua esperienza di vita e le sue problematiche personali. A sei anni infatti, compaiono i primi segnali della Sindrome di Gilles de la Tourette che lo rendono bersaglio di discriminazioni da parte dei coetanei, ma gli danno anche l’occasione di riversare tutta la sua forza e voglia di vivere verso la musica.

Questo brano quindi, ha tutti i connotati di una pagina autobiografica dell’artista: la musica rappresenta per JTT la sua essenza, la sua forza comunicativa.

Il brano in uscita l’11 dicembre, è accompagnato da un videoclip dinamico ed essenziale, a firma di Michele Vitiello con la consulenza di Niccolò Carosi, fotografia Enrico Petrelli, il montaggio di Damiano Punzi, in cui l’artista si fa interprete di se stesso con lo slang mimico e tipico delle nuove generazioni. In attesa di un periodo meno cupo, in cui si possa vivere la musica nelle piazze, lasciamoci cullare da questo brano trap rap romantico.

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