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“Mi manchi negli occhi”: ecco il nuovo singolo di Francesco Tricarico scritto a quattro mani

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MILANO – «Ci piace spesso parlare e confrontarci e dai nostri dialoghi a volte, come in questo caso, nascono delle canzoni». Giancarlo Pedrazzini, noto gallerista milanese, descrive così la nascita del testo della nuova canzone “Mi Manchi Negli Occhi” (Artist First) di Francesco Tricarico, da oggi il nuovo e attesissimo singolo sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali.

Non tutti sanno che Francesco Tricarico si dedica anche all’arte attraverso la pittura, molte delle sue opere sono state esposte presso la galleria Fabbrica Eos, e in questo vortice artistico è nata la collaborazione con Pedrazzini. «Per me la musica è scultura– spiega il gallerista milanese-. Le note si appropriano dello spazio che ci circonda assumendo forme plastiche. Questo è il punto d’incontro tra l’arte e la musica, tra Francesco e me».

Il testo si sviluppa in un dialogo tra la voce di Tricarico e un crescendo musicale che racchiude dapprima il rintocco delicato di un pianoforte e poi la solennità degli archi e dei cori, esprime sentimenti di ammirazione, di nostalgia, di riconoscenza e amore, è volutamente lasciato libero di essere interpretato dall’ascoltatore e riempito di un personale significato.

 

TRICARICO è un artista fuori dagli schemi, in grado di toccare con rara sensibilità le più profonde corde dell’anima ma anche di regalare testi visionari, sfumati d’immaginazione e leggera ironia. Un ritorno ma anche un nuovo viaggio partito più di un anno fa, passato dalla pubblicazione di “Abbracciami Fortissimo” e di “A Milano Non C’È Il Mare”, singolo impreziosito dalla collaborazione con Francesco De Gregori, per il quale ha aperto il tour estivo nel 2019.

Cantautore, polistrumentista, disegnatore e pittore, Francesco Tricarico, classe 1971, inizia a suonare da giovanissimo e si diploma al Conservatorio di Milano. Girovaga con una piccola band suonando jazz nei locali milanesi e si esibisce per qualche mese anche a Parigi. Tricarico ha all’attivo sette dischi: “Tricarico” (2002), “Frescobaldo nel recinto” (2004), Giglio (2008), “Il Bosco delle fragole” (2009), “L’imbarazzo” (2011), “Invulnerabile” (2013) e “Da chi non te lo aspetti” (2016). Musica ed arte sono, per Tricarico, due mondi complementari.

Il legame tra la sua musica e le sue opere è molto stretto, e rappresenta la ricerca di un posto nel mondo e di un mezzo per comunicare con gli altri. Ha pubblicato un libro di disegni e racconti “Semplicemente ho dimenticato un elefante nel taschino” (2010) edito da Bompiani ed ha esposto ed espone i suoi quadri, sia su tela che su carta, all’interno di mostre a lui dedicate, e da anni collabora con la Galleria Fabbrica Eos di Milano. Nel 2020, a 20 anni dall’uscita di “Io sono Francesco”, Tricarico scrive assieme a Leonardo Pieraccioni “Mozart è stato gestito male”, brano che parteciperà al 63esimo Zecchino D’Oro, edizione rinviata a maggio 2021 a causa della pandemia da COVID-19. A gennaio 2021 sarà il Professor Rengone nella seconda stagione della serie “La Compagnia del Cigno” scritta e diretta da Ivan Cotroneo, e prodotta da Indigo Film, che andrà in onda su Rai 1.

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