Recensioni

MareMilano, il nuovo capitolo dei Carneo tra introspezione e sperimentazione

Published

on

“MareMilano” dei Caneo è un brano che racconta una storia di malinconia e introspezione, ambientata tra il mare e il cielo di Milano, due immagini simboliche che rappresentano opposti apparentemente inconciliabili. Il protagonista, Sandy, si trova a fare i conti con la solitudine e con la difficoltà di adattarsi a una nuova realtà, soprattutto alla felicità, esprimendo la paura di lasciarsi andare e di vivere pienamente le emozioni.

Quando è nato il duo e come vi siete incontrati?

Il nostro è un progetto che nasce nel 2018, dalla voglia di scrivere canzoni, di raccontare la vita di tutti i giorni, un elogio alla quotidianità e a tutte le sue sfumature. Dopo varie esperienze con diverse formazioni abbiamo deciso di dar vita a questo percorso insieme. Siamo persone innamorate della musica, della potenza espressiva in termini emotivi. Ci piace far parlare le emozioni che proviamo attraverso le nostre canzoni in un modo che chi ci ascolta possa riconoscersi e ritrovare nelle nostre parole la sua normalità

Come descrivereste la vostra evoluzione artistica nel corso degli anni?

Possiamo dire che la nostra musica è cresciuta con noi e noi con lei. Abbiamo passato molto tempo, soprattutto agli inizi, passando da un genere all’altro alla ricerca di una nostra identità musicale. Una ricerca che ci ha aiutato a modellare il nostro stile tanto musicalmente quanto a livello di scrittura passando dal rock grezzo degli inizi a produzioni con sound più ricercati e studiati. Dai primi pezzi ad oggi c’è stata senza dubbio una evoluzione musicale che ci ha portato ad esplorare anche sonorità differenti. Il nostro è un progetto che ha sempre messo i testi in primo piano servendosi della musica come di un mezzo per raccontare la quotidianità e la soggettività dei rapporti umani.

Da dove traete principalmente ispirazione per le vostre canzoni?

L’ispirazione e’ una cosa tanto strana quanto improvvisa. Di certo però il più delle volte non basta la sola ispirazione ma c’è bisogno anche di tanto lavoro per proseguire al meglio da quell’idea nata così per caso. Il testo di MareMilano è nato proprio così per caso, da qualche frase nata all’improvviso ma c’è voluto poi abbastanza tempo per ultimarlo.

Qual è la vostra canzone preferita da eseguire dal vivo e perché?

Sicuramente Che me ne frega. E’ stato un brano che ha segna per noi un punto importante del nostro modo di fare musica e allo stesso e’ una canzone a cui siamo legati emotivamente moltissimo.

Da dove è nata l’idea per il vostro nuovo singolo “MareMilano”?

Per questo singolo abbiamo voluto conciliare un testo introspettivo o comunque se vogliamo impegnato, con una musica più leggera e radiofonica cercando di conciliare l’anima più cantautorale della nostra identità con quella più elettronica portando all’interno del pezzo anche sonorità drum N Bass.Il titolo della canzone è stato scelto cercando di rappresentare quella dicotomia presente nel brano tra realtà contrastanti. Due immagini contrastanti come possono essere quelle del mare e di Milano per rappresentare l’inconciliabilità e i desideri contrastanti della soggettività umana

Quali sono i vostri obiettivi per il futuro in termini di carriera musicale?

Cerchiamo di guardare al futuro cercando di rimanere sempre con i piedi nel presente senza ideare progetti troppo futuri. Senza dubbio il nostro obbiettivo più grande  è quello di cercare di fare sempre buona musica, che piace e convinca noi ma che allo stesso faccia emozionare chi la ascolta.

Exit mobile version