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Intervista ad Antonio Giagoni

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“Notte”, estratto dall’EP “Canzoni ‘quasi’ fuori moda” in uscita 1° gennaio 2024, è un brano concettualmente molto Rock n’roll, un momento di ringraziamento alla notte, quelle trascorse in compagnia di musica, persone care, discorsi sui massimi sistemi, spaghetti aglio, olio e peperoncino alle 4 del mattino, accompagnati da vino bianco o birra ghiacciati, tanto da sembrare che quel tempo lì fosse eterno e che la condizione notturna non finisse mai. Il sound della canzone richiama fortemente gli anni ’70 e presenta un omaggio a Lucio Battisti con una linea di basso che richiama “Amarsi un po’”.

C’è un momento specifico che ricordi come l’inizio della tua carriera musicale?

Si, quando Massimo Luca mi spiegò che la differenza fra rock, pop e punk sta nel linguaggio e non nei suoni.

Da dove trai principalmente ispirazione per le tue canzoni?

L’ispirazione viene dalla vita e dalla fantasia, viviamo delle emozioni e poi con la fantasia ci voliamo dentro e magari le trasformiamo e nel momento stesso in cui sentiamo l’esigenza di raccontare questo volo fatto all’interno dell’emozione vissuta nasce l’ispirazione.

Ci sono temi o messaggi ricorrenti nelle tue canzoni?

Principalmente le storie che racconto riguardano le mie ferite e le mie difficoltà sociali dalle quali cerco di trarre una poetica che possa essere riferita ad ognuno di noi, in sostanza partendo da un trauma personale cerco di tirarne fuori un messaggio che possa essere adattato agli altri.

Quali artisti o generi musicali ti hanno influenzato maggiormente?

Uno su tutti Lucio Battisti per poi andare su Dalla, Graziani e Bennato, per quanto riguarda la ricerca di sonorità mi hanno influenzato molto anche i Beatles e la musica nera in generale con un amore particolare per Ray Charles.

Qual è la tua canzone preferita da eseguire dal vivo e perché?

Dal vivo mi piace molto eseguire Peter Pan e Notte perchè sono entrambe pezzi che hanno una grande dinamica e dal vivo sono molto energici, si parte praticamente chitarra e voce per poi arrivare ad un’esplosione di suoi e di potenza.

Da dove è nata l’idea per il tuo nuovo singolo “Notte”?

Nasce da una delle mie tante “notti brave” intese come notti vissute a pieno, tra musica, post concerti, cibo, vino, intimità e poesia dove inevitabilmente tutto restava magico fino allo spuntare del sole ed una di queste notti più o meno intorno alle 5 del mattino mi venne voglia di mettermi a scrivere e nacque questo pezzo.

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro in termini di carriera musicale?

Continuare a promuovere Canzoni Quasi fuori moda, suonare il più possibile, registrare il secondo EP e soprattutto continuare a scrivere cose nuove, è molto importante non fermarsi mai, in un certo senso per quanto sembri assurdo è un po’ come uno sport, se si smette di scrivere sarà più difficile ripartire poi quando ne sentiremo nuovamente il bisogno.

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