Primo Piano
Intervista alla cantautrice Anna e L’Appartamento
Siamo entrati nel mondo delicato e sofisticato di Anna e L’Appartamento, cantautrice veronese che ha recentemente pubblicato un doppio singolo dal titolo: “Balla muori e poi ripeti” – “Vuoi ballare ancora un po’?”. La sua musica si situa nel genere indie pop. Nel 2021 pubblica il suo omonimo disco d’esordio grazie ad una campagna crowdfunding di successo e nei prossimi giorni è atteso il suo nuovo singolo.
Sei di origine veronese. Cosa ti ha dato e ti dà questa città a livello artistico e professionale?
Senza dubbio la fortuna (e al tempo stesso cruccio) di Verona sono le dimensioni ridotte della città e la conseguente possibilità per chi è nella scena, di inserirsi velocemente nel circuito musicale. È facile incontrare altri musicisti, scambiarsi parole, idee, spunti. Allo stesso tempo temo che a volte Verona tenda ad autoriferirsi a se stessa, perché forse ci stiamo anche fin troppo bene qui dentro.
Hai da poco pubblicato un doppio singolo dal titolo “Balla muori e poi ripeti” – “Vuoi ballare ancora un po’?”
Il concetto del movimento è il filo rosso che unisce questi due brani. Sono nati subito insieme o in momenti diversi? I due brani sono nati in momenti differenti, a un anno di distanza. Mi sono resa conto solo dopo del filo conduttore tra i due, quando andando a curiosare tra le demo che avevo nel telefono mi sono detta “ehi, ma questi brani parlano della stessa cosa”.
Secondo te cosa è cambiato del modo di fare musica oggi rispetto al passato?
Tante cose, la velocità sicuramente. Forse adesso c’è più furia temporale nel rincorrere le uscite, è tutto vecchio in 10 minuti, forse c’è meno fame e forse anche un approccio un po’ più approssimativo al “fare musica”. E non mi riferisco all’aver studiato o meno per creare qualcosa, non ho mai ritenuto questa una discriminante creativa, penso piuttosto all’approccio più a stampino e con meno ricerca. Non c’è tempo di far crescere gli artisti e gli artisti hanno generalmente bisogno di tempo e anche di passi falsi per trovarsi. Credo che sia questo uno dei più grandi gap attuali.
Sei insegnante di canto. Qual è il tuo approccio alla didattica? Che insegnante sei?
Aiuto, dovreste chiederlo ai miei studenti! Non so, cerco di essere un’insegnante entusiasta e accogliente, questo sì. Mi piace lavorare con metodo e precisione ma anche lasciare largo spazio alla parte ludica dell’apprendimento, sono piuttosto convinta che sia l’unico metodo – perlomeno per il mio campo di competenza – per sentirsi davvero liberi. D’altronde mi confronto con un settore davvero delicato: lavorare con la voce di una persona ha molto a che fare con dimensioni fortemente personali. Servono cura, rotondità e orecchie buone per ascoltare non solo le note e le pronunce corrette. Ecco, ci provo a essere un’insegnante (e una persona) di questo tipo.
La tua carriera dimostra come nella vita sia fondamentale studio, dedizione e costanza. Pensi che l’impegno ripaghi sempre? Che consigli dai ai tuoi allievi che sognano una carriera nel mondo della musica?
Se per essere ripagati si intende avere “dei risultati tangibili” in termini di numeri come fama o quant’altro mi sentirei di rispondere di no, però forse stiamo sbagliando prospettiva. Ci sono troppi fattori che determinano il “successo” comunemente inteso di un progetto. Io credo che essere ripagati equivalga a guardarsi indietro e sentirsi soddisfatti del proprio lavoro creativo, essere degli artisti critici verso sé in senso costruttivo e in grado di avere visioni sempre differenti e in movimento nel corso del tempo. Ai miei studenti cerco sempre di raccontare questo. E bisogna comunque sempre aver voglia di fare, di suonare il più possibile, in tutti i contesti possibili, e di tirarsi su le maniche. Senza se e senza ma. Si diventa professionisti e competenti solo così.
Progetti futuri? Stai già pensando a un nuovo singolo?
Stiamo lavorando a un’uscita fra pochi giorni e abbiamo un EP ai fornelli, che realizzeremo grazie al contributo di NUOVO IMAIE vinto tramite il Bando Nuove Produzioni Musicali. Non possiamo ancora sbilanciarci con le date, ma prometto che sono in arrivo!