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In anteprima “Motorway Son (feat. Mike Zito)” il nuovo video dei Superdownhome

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È qui in anteprima “Motorway Son” feat. Mike Zito, il nuovo videoclip dei Superdownhome. Il brano è disponibile da oggi in radio e sulle piattaforme digitali.

Il videoclip vuole descrivere quella che è la reale essenza della vita dei musicisti/artisti, tutti ‘figli dell’autostrada’. «È un viaggio virtuale in una serie di luoghi che gli amici immaginano stiamo visitando ma dai quali, in realtà stiamo solo passando velocemente per raggiungere in successione, e per un tempo limitato, le varie tappe del tour dove la fortuna (e il tanto lavoro) ci ha dato in sorte di poter lavorare».

Prodotto e distribuito dall’etichetta francese Dixiefrog Records, Motorway Son è un’altra grande occasione per i Superdownhome di mettere il piede fuori da quella che è sempre stata la loro comfort zone. Il genere musicale si sposta sull’americana con andamento più morbido, mellifluo e cullante, e per la prima volta appare ospite alla voce il bluesman statunitense Mike Zito.


Intervista

-È qui in anteprima ‘Motorway Son’, il videoclip del nuovo singolo dei Superdownhome, ci raccontate qualche aneddoto legato alla realizzazione?

Aneddoti sul video ce ne sarebbero parecchi. La gestazione è stata lunga,soprattutto per la grossa difficoltà di poter far coincidere idea iniziale e realizzazione. Avevamo parecchio girato USA ma poco funzionale al concetto che andava, piano piano, sviluppandosi. E l’idea dell’auto da usare era poi cambiata, indirizzandosi su una grande classico francese: il CX Pallas. Alla fine, gira che ti rigira è arrivata l’opportunità di avere l’auto di Diabolik, la famigerata Jaguar E-Type… un amico ci ha messo in contatto con un meccanico che vive nella nostra città e che ha deciso di prestarcela senza troppi problemi, i problemi che invece c’erano stati con le precedenti vetture e le locations prescelte. Ecco perché abbiamo optato per una sorta di fake/non fake come nei films.

 

-Il brano vede la collaborazione con il bluesman statunitense Mike Zito, come vi siete conosciuti?

Con Mike Zito ci siamo conosciuti tramite il nostro booking agent Giancarlo Trenti che, con la sua agenzia Slang Music, cura l’attività live di Mike in Italia. Abbiamo suonato insieme in un paio di eventi e poi, complice anche il lockdown, è scattata l’idea di una collaborazione. La prima è stata un suo feat. su un nostro vecchio brano, I’m Broke, presente sulla versione cd/digitale del nuovo prodotto. Per ‘Motorway Son’ avremmo voluto qualcosa di diverso dal “solito” solo di chitarra della super star americana (e Mike Zito è un chitarrista tecnicamente pazzesco). Alla fine abbiamo pensato ad un duetto vocale fra Henry e Mike e il risultato ci ha soddisfatto davvero molto; E’ anche il primo feat. vocale uscito su un nostro disco.

 

-Quali sono le vostre influenze musicali?

Le nostre influenze musicali sono davvero molteplici. Si va dai grandi classici (Elvis, The Beatles, Rolling Stones, The Band) ai grandi cantautori (Bob Dylan, Neil Young, John Hiatt), a Willie Nelson, Ry Cooder, Townes Van Zandt, Tom Petty, fino ad arrivare a MC5, The Stooges, Iggy Pop e via via fino ad a tutto il blues classico e alternativo… B.B. King, Hound Dog Taylor, Son House, Jimmy Reed Eric Clapton, fino ad arrivare a cose più recenti come Steve Ray Vaughan, Otis Rush, Jon Spencer Blues Explosion, North Mississippi All Stars e frange più “trasversali” come Fantastic Negrito, Yelawolf e Seasick Steve, Scott H. Biram, Anders Osborne.

 

-Cosa pensate della scena musicale italiana?

Della scena italiana pensiamo abbia subito parecchi danni negli ultimi anni di lockdown ma che le eccellenze siano riuscite a resistere e siano pronte a ripartire se il destino lo permetterà… Fabio Treves, Francesco Piu, Cek Franceschetti, Sacromud, noi stessi ma ce ne sono parecchi altri…

 

-Progetti futuri?

I nuovi progetti sono molti, moltissimi ma – come al solito – dipenderanno da come andrà il nuovo disco in uscita il 30 settembre… L’idea principale è di mescolare il suono dei Superdownhome con il suono Gospel… in un modo che sveleremo pian piano ma che pare già aver fatto brecciai fra gli addetti ai lavori…

 

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