Primo Piano
I Soundsick raccontano il loro viaggio con ‘D.u.s.k.'”
Con il singolo “D.u.s.k.”, i Soundsick offrono un’anticipazione del loro album “Epigram”, un lavoro che esplora le pieghe più profonde delle emozioni umane. Il brano si concentra sui ricordi di un tramonto emotivo, simbolo della fine di una relazione o di un capitolo di vita. Nostalgia, malinconia e un’inarrestabile voglia di rinascita sono i sentimenti che emergono, invitando chi ascolta a lasciare andare il passato per abbracciare il futuro. Scopri di più nell’intervista esclusiva ai Soundsick, dove la band racconta la storia dietro le note.
Perché avete scelto il titolo “D.U.S.K.”? Cosa rappresenta per voi questo momento della giornata?
Ciao a voi di Prima Music!! Il titolo del brano D.U.S.K. è stato scelto perché eravamo alla ricerca di una parola che metaforicamente parlando potesse racchiudere il significato che si attribuisce alla fine di una storia, che sia d’amore o di amicizia. Dusk significa tramonto. Per noi è sempre stata in assoluto una delle parti della giornata che preferiamo. I punti tra una lettera e l’altra invece sono stati aggiunti per rafforzare il fatto che quando una storia finisce davvero, è molto importante saper mettere un punto e lasciar andare tutto ciò che non fa’ più parte delle nostre vite. Cosa che purtroppo al giorno d’oggi non tutti sono in grado di fare dato che le violenze al riguardo sono all’ ordine del giorno.
“D.u.s.k.” è una delle tracce più particolari di Epigram. Quali altre canzoni dell’album sentite più vicine a questo mood?
Bè, sicuramente il brano dal titolo “Hypnotic dreamlike and smoking manhole”. È un brano in chiave jazz molto ricco di psichedelia che si discosta molto da ciò che abbiamo fatto di solito. È un altro di quei brani che essendo molto diversi dal resto, ci ha stimolato molto durante la sua scrittura.
Se doveste descrivere l’anima di Epigram in tre parole, quali sarebbero e perché?
Energico, Etereo ed Avvolgente, sono le prime parole che mi vengono in mente, perché questo è ciò che abbiamo pensato la prima volta che lo abbiamo ascoltato per intero.
Il videoclip di “D.u.s.k.” esplora il tema della natura come spazio di riflessione e guarigione. Quanto è importante la connessione con l’ambiente per voi come artisti?
Moltissimo. Abbiamo avuto la fortuna di avere quasi sempre delle sale prove immerse nella natura. E quando sei circondato da un bel panorama, anche la musica che componi ne risente in modo positivo. L’ispirazione per noi è sempre derivata anche molto dai panorami che ci circondano. Viviamo in una città completamente circondata da colline e montagne molto ricche di bellissimi posti. Molto spesso capita di perderci nella natura che ci circonda. Fa’ bene all’ anima.
Quali sono i vostri sogni nel cassetto come band? Dove vi vedete tra cinque anni?
Sicuramente un sogno comune, crediamo sia quello di riuscire a fare ascoltare la nostra musica a più persone possibile. Girare il mondo facendo ciò che più ci piace ovvero suonare dal vivo sarebbe davvero la cosa più bella che potrebbe capitarci!! Tra cinque anni? Chi lo sa… Magari a registrare un nuovo disco!!