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Torre della Muda raccontano il loro nuovo singolo “Siamo tutti centurioni”
Con il nuovo singolo “Siamo tutti centurioni”, i Torre della Muda celebrano l’umanità come una grande famiglia unita da un DNA condiviso. Tra riferimenti storici all’Impero Romano e un messaggio di fratellanza globale, il brano invita a superare divisioni e confini, esaltando la diversità come ricchezza. La band, fresca di collaborazione con Karma Conspiracy, anticipa un 2025 ricco di progetti, con un album che esplorerà i molteplici aspetti della condizione umana. Un viaggio musicale che promette di emozionare e far riflettere.
Il titolo “Siamo tutti centurioni” è molto evocativo. Potreste spiegarci perché avete scelto questo particolare simbolo storico e come si collega al messaggio del brano?
Il messaggio che abbiamo voluto trasmettere con questo brano è che, nonostante le differenze, condividiamo tutti un legame comune: una storia e un DNA che ci uniscono. È un invito a guardare oltre le divisioni, riconoscendo che, al di là di confini e differenze culturali, siamo parte della stessa umanità.
Abbiamo scelto il titolo Siamo tutti centurioni perché rappresenta un simbolo di connessione e appartenenza. La storia di tutti i popoli, grandi o piccoli, antichi o moderni, ci ha condotti a diventare una grande comunità globale, con tutte le sue contraddizioni e contrasti. L’Impero Romano, conquistando il bacino del Mediterraneo e fondendo la propria civiltà con quelle già esistenti, ha dato vita a un unico popolo fatto di mille culture. Questo processo di connessione e mescolanza è ciò che oggi ci definisce come esseri umani.
Nel testo parlate di una “famiglia” umana, di un DNA che ci unisce. In un mondo sempre più diviso, qual è il ruolo della musica nel promuovere l’unità e la comprensione reciproca?
La musica ha una funzione importantissima: riesce a parlare un linguaggio universale che supera barriere culturali e linguistiche. In un mondo frammentato, la musica può essere il ponte che ci ricorda quanto siamo simili. Attraverso le nostre canzoni, vogliamo trasmettere messaggi che ispirino connessione e riflessione, portando l’attenzione sul fatto che la diversità non è una minaccia, ma una ricchezza.
Avete firmato un contratto con Karma Conspiracy. Come pensate che questa nuova collaborazione possa influenzare la vostra carriera e aiutarvi a raggiungere un pubblico più ampio?
Siamo entusiasti della collaborazione con Karma Conspiracy, perché crediamo che condividano la nostra visione artistica. Questa partnership ci offre l’opportunità di far conoscere la nostra musica a un pubblico più ampio e di entrare in contatto con persone che potrebbero essere toccate dai nostri messaggi. Karma Conspiracy ci è piaciuta perché ha voluto mantenere la nostra autenticità aiutandoci a crescere come band.
Quali sono i vostri progetti futuri? Potete anticiparci qualcosa sul nuovo album?
Il nostro prossimo obiettivo è portare Momento Eterno al pubblico attraverso concerti e live, perché crediamo che la musica trovi la sua massima espressione sul palco. L’album, che uscirà a gennaio, è una raccolta di brani che esplorano i temi della vita umana nelle sue molteplici sfaccettature: dalla storia alla filosofia, fino a riflessioni intime e sociali. Siamo già al lavoro su nuove idee, e non vediamo l’ora di continuare a evolverci, sperimentando nuove sonorità e raccontando storie che possano emozionare chi ci ascolta.