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Red Light Royals: “Boca Loca è un inno all’amore più passionale!”

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Red Light Royals è sinonimo di freschezza, innovazione ed avanguardia, un progetto nato da due anime soliste: quelle di CapCrunch e Weloara Talestri.
Le “Luci Rosse” del nome possiedono molteplici significati che esprimono le tre sfaccettature del duo:
Le Luci Rosse d’Emergenza: espresse nei testi contenuti delle canzoni più conscious.
L’Amore: il sentimento che tutti inseguono, espresso nelle canzoni più disparate.
La Passione: la sensualità, l’erotismo e la leggerezza, concetti espressi nelle canzoni nate per far divertire gli ascoltatori.
I temi che il duo vuole esprimere sono quelli della libertà, l’adozione (esperienza passata da entrambi i membri del gruppo), l’abbandono, il mondo LGBTQ+, la rivalsa ma anche il coraggio di esprimere tutto senza schemi e senza preconcetti: il vero che riconosce il vero che non si vergogna di esserlo.

“Boca Loca” è un pezzo rap estivo con un sapore latineggiante e provocante. Cosa vi ha ispirato a creare una canzone così vivace e coinvolgente?
In realtà il titolo deriva da una “sporca” improvvisata in studio, ma fondamentalmente racchiude con scherzosità il senso di provocazione estiva per la quale nasce: per tutte le storie passionali finite, ma che portano con sé un filo sottile di rimpianto. Chissà che il calore estivo non le possa riaccendere…

Il testo di “Boca Loca” parla di amori che tornano e altri che se ne vanno. Qual è il messaggio principale che volete trasmettere con questa canzone?
Il messaggio di questa canzone è veicolato sicuramente dalla passionalità, dalla sensualità e dalla goliardia del pezzo ma dietro a questa canzone così spensierata c’è anche la volontà di sentirsi liberi e belli.
Una bellezza che non deve essere per forza intesa come quella estetica ma la bellezza di un attimo, la bellezza di esprimere quello che siamo senza vergogna attraverso una BOCA LOCA.

Qual è stata la sfida più grande nel realizzare “Boca Loca”?
Cap: Per me è stata trovare una chiave che esprimesse un concetto leggero ma senza scadere nello scontato; di canzoni dedicate alla sensualità e all’amore ne esistono molte e quello che volevo esprimere era la mia visione un po’ più poetica del concetto di amore carnale che non fosse solo un “Io ti desidero, tu mi desideri, uniamoci in questo gioco!”
Welo: Immedesimarmi cercando di comprendere a quale concept di BOCA LOCA facessi effettivamente parte…

Come descrivereste la vostra collaborazione nella creazione di questa canzone?
Cap: Vincente e giocosa. Ogni volta che scriviamo (che sia iniziando da soli o scrivendo insieme fin dal principio) ci divertiamo un sacco e spesso escono tante rime che poi vengono scartate o cambiate per adattarsi meglio a quello che è il messaggio che vogliamo veicolare nelle nostre canzoni.
Welo: Semplicemente “LOCA”: tra un bicchiere di sangria, una risata e un filo di malinconia.

Quale pensate sia la reazione del pubblico a “Boca Loca”?
Siamo certi che il pubblico si divertirà ad ascoltarla e potrà rivedersi in una situazione come quella descritta dal pezzo. Abbiamo tutti qualcuno che in qualche modo sembra essere uscito dalle scene ma basta uno sguardo, una parola… e la fiamma si riaccende!

Quali sono i vostri obiettivi per il futuro in termini di carriera musicale?
Sicuramente continuare la nostra missione esprimendoci attraverso nuovi brani e nuove vibes ed allargando sempre più il nostro pubblico, facendo conoscere questa nuova realtà, targata Red Light Royals, che potrà far divertire, riflettere, emozionare, cantare e ballare tutti quanti.

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