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Jingle Minor: la colonna sonora di questo Natale surreale cantato da 200 coristi a distanza

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MILANO –  In quest’atmosfera di festeggiamenti così surreali, 200 coristi si sono uniti (telematicamente) per augurare a tutti buone feste cantando la colonna sonora natalizia per eccellenza: Jingle Bells, rivisitata però in chiave blues e soprattutto in un’inedita tonalità minore.

È un video che vuole raccontare la particolarità del momento e allo stesso tempo strappare un sorriso, sottolineando comunque l’importanza dello stare insieme attraverso la forza aggregativa della musica e di un coro, malgrado le distanze.

Il risultato è assolutamente inedito, ironico e surreale anche grazie a coreografie dei singoli cantanti che, seppur realizzate da casa con il telefonino, ricordano le atmosfere fiabesche dei film di Tim Burton.

Il video è stato realizzato da “Decanteron” un grande collettivo composto da sette gruppi corali romani: Coro Cantering, Il Coro che non c’è, Coro della Collina, Le Mani Avanti, Minuscolo Spazio Vocale, Occhi Chiusi In Mare Aperto, Coro Zenzero. Tutti fanno parte dell’Associazione Culturale Decanto, che da anni opera nel settore della musica a cappella.

A coordinamento dei cori c’è Dodo Versino, fondatore dell’Anonima Armonisti, nonché maestro di coro che da anni insegna anche in svariati licei:

“Nel mezzo di questa pandemia che ha sconvolto le nostre esistenze, volevamo raccontare un Natale decisamente insolito, pieno di nostalgia e di preoccupazioni, in cui siamo costretti a stare lontani. Allo stesso tempo però volevamo prenderci la libertà di provare a sdrammatizzare la situazione. E’ stato un modo per tentare di sospendere per un attimo il distanziamento a cui siamo sottoposti, come persone e come gruppo corale, sperimentando vie alternative per stare insieme, sorridendo anche se da lontano e mascherati.”

Con il suo “il Coro Che non c’è” composto appunto da giovanissimi, ha già realizzato diversi video che sono diventati virali in tutto il mondo: dal medley dei Queen,  a l’emozionante “Helplessly Hoping” di Crosby Stills & Nash. Anche questa versione era stata realizzata dal coro a distanza in pieno lockdown.

Il video ha commosso David Crosby stesso che ha affermato: “Questa è la versione più bella che abbia mai sentito, forse la preferisco all’originale”.

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