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Cinema & Tv

CortOglobo Film Festival, la XV edizione in streaming dal 15 al 19 dicembre

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SALERNO – Con l’emergenza sanitaria in corso la XV edizione del «COFFI – Italia» diventa interamente digital. Dal 15 al 19 dicembre 2020 sul portale www.coffifestival.it verranno proiettati i 20 cortometraggi finalisti selezionati tra i 625 lavori iscritti al festival diretto da Andrea Recussi e organizzato dall’Associazione ’O Globo di Angri, con il sostegno della Regione Campania. Come ogni anno saranno quattro le categorie del concorso: «Sguardi d’Autore», dedicata ai professionisti del settore; «Nuovi Percorsi», sulle produzioni indipendenti; «Animazione», per gli amanti del Fumetto e del Disegno; «Documentari», per raccontare il mondo e l’attualità.

A scegliere i corti vincitori dell’edizione 2020 sarà una giuria tecnica composta da Mimmo Calopresti, regista, produttore e sceneggiatore vincitore del Nastro d’Argento con il suo ultimo film «Aspromonte – La terra degli ultimi»; Antonella Ponziani, attrice, già nel film «Intervista» di Federico Fellini e vincitrice del David di Donatello e Nastro d’Argento con «Verso Sud»; Gaetano Del Mauro, direttore della fotografia e autore del corto «Tonino», presentato al Giffoni Film Festival; Caterina Nardi, costumista in tante importanti produzioni che hanno scritto la storia del cinema italiano insieme al maestro Aurelio Grimaldi; Mario Spinocchio, regista cult della scena indipendente; Giuseppe Colella, responsabile della Sezione cinema e animazione di Comicon. I giurati saranno anche ospiti di questa edizione che si potrà seguire gratuitamente sul portale web del festival. Il pubblico, infatti, potrà seguire le interviste in streaming (necessaria la registrazione sul portale): Mimmo Calopresti parlerà del suo film fuori concorso «Aspromonte – la terra degli ultimi», Caterina Nardi, invece, introdurrà un dibattito sulla legalità attraverso le storie del suo ultimo film diretto da Aurelio Grimaldi, «Il delitto Mattarella», mentre Gaetano Del Mauro presenterà il corto «Tonino», dedicato ad Antonio Esposito Ferraioli, cuoco e sindacalista della Cgil ucciso dalla camorra nel 1978. L’intervista a Mario Spinocchio e Antonella Ponziani, infine, anticiperà la visione del loro film «Per i nemici Nora», dedicato al tema dell’Olocausto.

Durante le cinque giornate del festival – che avrà come madrina l’attrice ex miss Italia, Nadia Bengala – ci saranno diversi webinar e workshop dedicati al pubblico con la sezione Coffi Script: in programma la presentazione del romanzo «Zodiaco Street Food», dello scrittore padovano Heman Zed, pubblicato da Neo Edizioni e un seminario di scrittura creativa con Roberto Cadonici, presidente del Centro Mauro Bolognini. La sezione Coffi Photo ospiterà, invece, il webinar con Nino Celeste, storico direttore della fotografia del cinema italiano. Protagonista della sezione «Coffi Acting» sarà, invece, Mario Zinno, direttore artistico del Palapartenope e storico attore della Compagnia di Massimo Ranieri. Tra gli ospiti attesi per la finale del 19 dicembre anche il filmaker Alessio Maria Federici, regista del docufilm «Maradonapoli», che sarà proiettato nella serata conclusiva del festival.

A contendersi la vittoria della sezione principale, Sguardi d’Autore, saranno cinque opere: «Il gioco» regia di Alessandro Haber, «Offro io» di Paola Minaccioni, «‘A livella de’ creature» di Angelo Borruto e Pierfrancesco Borruto, «Il vestito» di Maurizio Ravallese e «Non è solo un gioco» di Guglielmo Lipari.

Nato nel 2004 ad Angri, il COFFI Festival si è svolto nelle ultime 3 edizioni a Vietri sul Mare, oltre ad avere una versione parallela anche in Germania (www.coffi-festival.de), dal 2011 al 2017, realizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino. Anche quest’anno, nonostante le difficoltà e le limitazioni imposte dall’emergenza Codiv-19, il festival campano non rinuncia alla sua offerta cinematografica indipendente attraverso i cortometraggi prodotti da filmakers di tutte le età, provenienti da 13 paesi del mondo. Per una attenta lettura del contemporaneo attraverso visioni, emozioni e cambi di prospettiva.

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