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La voce ribelle di Nina Duschek esplode in “My Rules”

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“My Rules” è il nuovo singolo di Nina Duschek, un inno crudo e potente all’autenticità. Tra bassi distorti e chitarre taglienti, il brano vibra di energia elettrica e spirito ribelle. Il ritornello resta in testa, mentre le liriche parlano di riscatto: chi ha perso la propria voce può ritrovarla, spezzando le catene dell’insicurezza e scegliendo di vivere secondo le proprie regole. Un manifesto di liberazione per chi non accetta compromessi.

 

C’è un momento specifico che ricordi come l’inizio della tua carriera musicale?
Penso che sia stato dopo l’Universitá di Musica che ho fatto a Berlino. Quando ne sono uscita ho capito che – detto terra a terra – devo guadagnare dei soldi e non posso piú vivere in mondo di sogni. Diciamo che lí mi sono data da fare a trovare concerti e posti in cui suonare, e penso che diventando adulta e avendo piú responsabilitá per la mia vita, ho capito che devo prendere la musica sul serio se voglio vivere di essa. Prima comunque ho scritto canzoni e suonato in giro, ma era quel momento dopo gli studi che qualcosa in me è cambiato e ho visto tutto in modo diverso.

 

Da dove trai principalmente ispirazione per le tue canzoni?
Ultimamente molto da una relazione tossica che ho avuto negli anni passati, perché c’è ancora da guarire e cose da dire e voglio dare spazio a queste emozioni nelle mie canzoni. Penso che il motivo percui questa relazione mi abbia marcato cosí profondamente è perché mi ha rubato la mia propria veritá ed è stato un processo graduale di crescita interiore per ritrovarla. Con ogni canzone mi sento sempre più me stessa, ricordandomi che l’unico modo per essere felice è seguire le mie regole. Non voglio essere ciò che gli altri si aspettano da me, ma ciò che sono davvero.

Ci sono temi o messaggi ricorrenti nelle tue canzoni?
Sí. Direi che c’è sempre uno spirito forte di ribellione e di andare contro corrente. Penso che siano sempre questi temi, perché giá da bambina sono sempre stata molto brava ad adeguarmi e ad essere cosí come mi si vuole, ma allo stesso tempo con tanta grinta e una propria testa che non si vuole lasciare dire niente da nessuno. Nella mia vita ho sempre avuto esperienze che mi hanno fatto cadere nell’inautenticitá per compiacere gli altri, ma ogni volta ho capito un po’ di piú che la mia vera essenza va onorata ed espressa liberamente, anche se non puó piacere a tutti. Quindi, con le canzoni che scrivo, voglio ricordare a me stessa e agli altri proprio questo.

 

Quali artisti o generi musicali ti hanno influenzato maggiormente?
Lady Gaga è sempre stata molto presente nella mia vita. Più che a livello musicale, mi ha influenzata dal punto di vista energetico: nel modo di stare sul palco, di interagire con il pubblico, e mi è sempre piaciuto il fatto che lei sia diversa.

Con il passare degli anni, però, ho sviluppato una forte affinità anche con il blues, il rock ‘n’ roll e il rock degli anni ’70. Penso che questo spirito un po’ vintage si percepisca anche nella mia musica.

 

Come valuti la tua evoluzione artistica nel corso degli anni?
Penso di essere cresciuta molto, non solo dal punto di vista musicale – la mia voce, a mio parere, è migliorata tantissimo grazie ai numerosi concerti che ho avuto la possibilità di fare qui in Alto Adige negli ultimi anni – e nella mia esperienza sul palco, ma anche a livello spirituale. Nel corso del tempo, ho compreso sempre più chiaramente qual è il mio messaggio e il motivo profondo per cui faccio musica. Voglio ricordare alle persone che possono fidarsi ciecamente della propria voce interiore e che questa connessione è essenziale per vivere in pace con sé stessi. Inoltre, ho sentito il bisogno di distaccarmi dall’immagine della cantautrice/artista di strada che gira con la chitarra a suonare – anche se la musica di strada sarà sempre una parte di me! Con questa nuova era di My Rules, ho voluto rompere con il passato e aprire una strada nuova, che forse non soddisfa le aspettative di chi mi conosce già dal mio disco precedente, ma che rispecchia pienamente ciò che ora desidero esprimere.

 

Qual è la tua canzone preferita da eseguire dal vivo e perché?
Difficile. Non saprei se ce ne è una di preciso. O “My Rules”, il mio nuovo singolo, oppure “Monna Lisa” di Ivan Graziani. Ultimamente mi sono immersa un po’ nel suo mondo e mi piace la sua musica perché trasmette uno spirito ribelle, ma in modo diverso dal solito.

 

Da dove è nata l’idea per il tuo nuovo singolo?
Da una relazione tossica che, appunto, ho vissuto negli anni passati. Non riuscivo più a capire chi ero e cosa volevo, cosa fosse giusto o sbagliato per me. Questa persona non mi ha mai fatto sentire abbastanza, e così ho cercato di cambiare per adattarmi, nella speranza di sentirmi finalmente amata. Ma questo non funziona, e non funzionerà mai. Ho capito che l’unico modo per sentirmi giusta e abbastanza è seguire le mie regole, non quelle di qualcun altro. Altrimenti, non vincerò mai il gioco della vita. Per questo “My Rules”, le mie regole.

 

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro in termini di carriera musicale?
Innanzitutto di pubblicare e promuovere i prossimi singoli del mio nuvo EP – anch’esso chiamato “My Rules” – e di farci qualche video musicale. Poi spero anche di poter partecipare a qualche contest di musica qui in Italia!

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